Il 23 maggio si è svolta la manifestazione Un po prima del mare con l’obiettivo di bonificare dai rifiuti gli argini del fiume Po e dei suoi affluenti .dal Piemonte al Veneto.
Nel corso della giornata, i gruppi di volontari, coordinati dall’associazione Plastic Free Onlus, hanno ripulito le sponde dalla plastica e non solo, raccogliendo rifiuti di ogni genere abbandonati per l’incuria e la maleducazione delle persone.
Nella zona del Canavese hanno aderito Ivrea e Strambino, con il patrocinio dei rispettivi Comuni e il coordinamento da parte di SCS delle successive operazioni di raccolta e smaltimento dei rifiuti recuperati dai volontari di Plastic Free. In particolare le aree coinvolte sono state per Ivrea le rive del fiume Dora fino al confine con il Comune di Banchette, il Parco Fluviale Dora Baltea, mentre per il comune di Strambino le rive del Chiusella in corrispondenza della frazione Cerone.
Sono stati raccolti complessivamente nei due Comuni una quarantina di sacchi di rifiuti per lo più indifferenziati e, soprattutto nella zona di Strambino, inerti (ceramica, sanitari, lavandini), materassi, lavatrici e latte di vernice che verranno poi conferite nel centro di raccolta.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di 85 persone, famiglie, bambini, giovani e meno giovani che muniti dei propri guanti e dei sacchi forniti da SCS o portati da casa hanno dato un importante messaggio di rispetto del proprio territorio, di educazione e impegno per la salvaguardia dell’ambiente.
“I volontari hanno dimostrato non solo grande attenzione e cura nel ripulire le zone interessate – commenta il direttore generale SCS Andrea Grigolon – ma anche nel cercare di recuperare i materiali raccolti per fare, laddove possibile, una raccolta differenziata di qualità soprattutto per plastica e vetro, inserendo nelle campane disponibili nell’area solo gli imballaggi e lasciando nell’indifferenziato esclusivamente i rifiuti effettivamente non più recuperabili. Non possiamo che ringraziarli per la grande collaborazione e scrupolosità nel mettersi a disposizione della collettività”.
Al termine della raccolta i sacchi sono stati inseriti nei contenitori arancioni dell’indifferenziato SCS, restituendo le aree pulite e lasciando il nostro territorio esattamente come vorremmo trovarlo tutti i giorni.
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Pagina aggiornata il 24/05/2021