Nel 2021 (anno in cui SCS ha iniziato questo percorso) è stato fornito un quadro societario generale, focalizzando l’attenzione sulla relazione con i dipendenti della società, sulla loro percezione del proprio lavoro e del clima aziendale.
La seconda edizione è servita per assestare i dati del primo anno e verificare l’esito dei miglioramenti adottati, continuando il focus sulle persone che operano quotidianamente in Società Canavesana Servizi, l’agire nella massima trasparenza e l’attenzione alla sicurezza e alla formazione.
Nella terza edizione viene, invece, affrontato il tema dell’altro stakeholder chiave della società, i Comuni soci di SCS.
Cittadini, istituzioni, imprese, scuole e enti del terzo settore, università e enti regolatori: sono questi gli attori - del territorio e non - con cui SCS si confronta quotidianamente e con cui interagisce, in un rapporto di reciprocità che non prescinde dall’erogazione di un servizio, ma che la integra in un sistema più complesso e condiviso di obiettivi presi in carico.
“Ogni aspetto che riguarda la nostra azienda ha il proprio fulcro nel connubio indissolubile tra il nostro personale ed il lavoro rivolto ai nostri soci: senza tale visione non sarebbe possibile realizzare nulla di quello che oggi con orgoglio è rappresentato da Società Canavesana Servizi, afferma il Direttore Generale di SCS Andrea Grigolon. Abbiamo, quindi, pensato di analizzare il punto di vista e la percezione che hanno del nostro operato quotidiano i Comuni soci con interviste, realizzate anche in forma anonima, in cui chi lavora con noi ogni giorno come socio ma anche come fruitore di un servizio, potesse esprimere il grado di soddisfazione e di fiducia, il livello di coinvolgimento percepito.”
Sono stati indagate con i Comuni Soci 4 aree tematiche nodali.
Analizzando la partecipazione alla vita aziendale in termini di assemblee e eventi, è emersa una correlazione diretta tra popolosità del Comune e la predisposizione alla partecipazione: i Comuni che hanno aderito con maggior entusiasmo al percorso di analisi e ricerca sono stati quelli più piccoli, i meno popolosi.
La seconda area di indagine è stata la comunicazione sia tra il Comune e la società, sia della Società verso l’esterno. È emersa come fattore cruciale di soddisfazione la certezza della risposta e della presa in carico del problema rilevato.
Tale aspetto va di pari passo con i dati incoraggianti legati al grado di coinvolgimento (quanto i Comuni soci si sentano coinvolti nella vita in azienda e quanto si mettano in gioco per esserlo ancora di più), in base ai quali il 75% degli intervistati si sente pienamente consapevole degli obiettivi strategici e del processo decisionale in cui è inserita/o per la gestione della Società.
Anche per il Grado di soddisfazione in merito al servizio ricevuto, inteso come capacità di ascolto e di risposta, qualità e formazione sui temi dell’ecologia, dell’ambiente e della corretta gestione dei rifiuti emergono valutazioni più che positive (tra l’eccellente e il buono nella prevalenza delle risposte). Gli interventi di SCS non vengono intesi solo come incontro con i cittadini, ma anche di presenza all’interno della scuola con oltre 250 laboratori erogati e più di 5000 studenti incontrati solo nell’anno scolastico 22-23.
“Lo scopo principale che ci proponiamo, spiega il Dott. Terranova, Presidente del Consiglio di Amministrazione di SCS, deve essere tendere sempre al miglioramento, all’evoluzione continua e, da questo punto di vista, comprendere le necessità della compagine societaria e trasformarle in azione non può che consolidare il nostro agire futuro. Sta a noi, al nostro operato e capacità di analisi quotidiana, saper individuare aree di miglioramento e sviluppo, nell’ottica di una sempre maggior soddisfazione del Soci, della crescente efficienza del servizio reso”.
“Il bilancio di sostenibilità, prosegue il Dott Terranova, vuole rappresentare quanto l’attenzione all’ambiente, al proprio capitale umano e sociale e alle comunità in cui opera, rappresentino per Società Canavesana Servizi Spa l’elemento chiave della strada verso la crescita sostenibile, secondo un concetto che oggi copre aree che vanno molto al di là di temi ambientali e che considerano anche aspetti sociali ed economici”.
Da qui, quindi, la ferma volontà di ridurre la propria impronta ambientale lavorando su piccole e grandi iniziative in tema di rifiuti e tenendo presente un dato di contesto da cui non si può prescindere, la povertà di impianti. “Questo implica, ci spiega l’Ing. Grigolon, la necessità di portare i propri rifiuti anche a distanze considerevoli. Gli hub di riferimento sono collocati per lo più nella zona Sud-Ovest della città di Torino, con notevoli ricadute in termini di costi di trasporto e di emissioni. Abbiamo, quindi, ragionato sulla voce di trasporto più gravosa, il viaggio del rifiuto indifferenziato verso il termovalorizzatore, e, proprio per migliorare questo aspetto (impattante sia dal punto di vista ambientale che economico), Società Canavesana Servizi si è dotata di un impianto di trasferenza collocato presso la sede centrale, finalizzato a raccogliere in container di dimensioni maggiori i trasporti di più compattatori, così da accorpare in un solo viaggio più viaggi”.
L’avvio di questo sistema ha rappresentato per SCS una vera e propria rivoluzione organizzativa che ha consentito di migliorare sensibilmente l’impatto sull’ambiente, ma anche sul capitale sociale, risparmiando, da un lato, carburante e mantenendo, dall’altro, sul territorio i compattatori e gli operatori, con un’ottimizzazione del loro operato e dei tempi di lavoro.
“L’impianto, spiega l’Ing. Grigolon, viene utilizzato a pieno regime dal 2023 e, grazie ad un funzionamento regolare e costante, ha consentito di ridurre i viaggi al termovalizzatore, passando da una media di 145 viaggi al mese pre-impianto ai 73 del 2023 con impianto a pieno regime.
La Trasferenza ha, inoltre, determinato un impatto sull’impronta di carbonio totale che si attesta per l’ultimo anno di valutazione (2023) intorno a 1,984 t CO2-eq., valore largamente inferiore (di circa il 14%) a quello stimato per l’anno precedente (ca. 2,295 t CO2-eq. all’anno)”.
Le misure per ridurre la quantità di rifiuti prodotti, con particolare attenzione al rifiuto indifferenziato, riguarda anche tutte le amministrazioni che si stanno dotando del sacco arancione semitrasparente di SCS. Nei Comuni ove tale pratica si è diffusa a livello sperimentale, la riduzione del rifiuto indifferenziato è variabile dal 15% al 50%. Il Comune di Banchette, invece, con l’adozione della raccolta tramite campane “intelligenti” è passato dal 60% di RD del 2021, con 183 kg/abitante di rifiuto indifferenziato, al 75% di RD e 99 kg/anno di rifiuto indifferenziato per abitante con un miglioramento progressivo anno per anno.
Ragionando in termini di ottimizzazione dei processi interni aziendali, la Società ha proseguito poi il proprio investimento in iniziative che incentivino la pratica del car pooling tra i dipendenti che attraverso 1193 tragitti auto effettuati in condivisione tra più colleghi monitorati grazie all’app JoJob Car Pooling, ha permesso di risparmiare 1354 kg di CO2 e più di 10.000 km (risultati 2023).
Agire e interagire responsabilmente con l'ambiente in cui si opera quotidianamente risulta fondamentale per fornire servizi di qualità e al tempo stesso tutelare il nostro territorio, proteggendo e preservando il futuro del Pianeta e delle giovani generazioni.
Il documento integrale è scaricabile alla pagina https://scsivrea.it/bilancio-di-sostenibilita/