Si è svolto l’11 dicembre a Palazzo Mezzanotte il 67esimo evento, 6a edizione nazionale di “L’Italia che compete”, di Industria Felix: le 124 imprese più competitive d’Italia. La classificazione che ha permesso la loro identificazione è frutto del calcolo di un algoritmo di bilancio con parametri vincolanti e affidabili finanziariamente rispetto al Cerved Group Score.
I dati complessivi dell’inchiesta giornalistica condotta da Industria Felix Magazine, in collaborazione con Cerved, hanno premiato un Sud in crescita, un Nord che in valori assoluti resta trainante per l’intero Paese e un Centro stabile. La Regione più premiata è risultata, infatti, la Campania con ben 25 imprese, ma la provincia capofila d’Italia è quella di Milano, che, da sola, ha fatto salire sul palco ben 12 aziende. Durante la cerimonia sono stati ricordati due capitani d’industria scomparsi nell’anno in corso che hanno contribuito ad accrescere il valore dell’Italia nel mondo, Giorgio Armani e Ernesto Pellegrini.
Il quadro delle imprese coinvolte evidenzia una struttura dominata da micro e piccole imprese, dove medie e grandi aziende, pur numericamente inferiori, generano quote rilevanti di valore aggiunto.
L’inchiesta, che ha visto Società Canavesana Servizi tra le premiate nella categoria delle imprese partecipate, è basata sul consuntivo dei bilanci dell’anno fiscale 2023, riconoscendo il merito alle aziende performanti non solo dal punto di vista finanziario, ma anche gestionale. I diversi interventi che si sono succeduti sul palco hanno, infatti, delineato un quadro nuovo del management in cui il capitale finanziario è strategico, nella misura in cui si può coniugare con il capitale relazionale intangibile per definizione, ma ben manifesto nelle conseguenze e nell’impatto complessivo esogeno ed endogeno dell’azienda.
“Non possiamo che sentirci onorati per questo riconoscimento, afferma il Presidente di Società Canavesana Servizi Dott. Calogero Terranova che ha ritirato il premio sul palco, perché riteniamo fondamentale che Società come la nostra non dimentichino l’importanza di creare valore per il territorio, integrando una gestione patrimoniale ed economica sana con la necessità di mettere al centro della nostra visione le persone che lavorano in SCS e che incontriamo ogni giorni nella comunità in cui operiamo”.
Guardare lontano, con un orizzonte sempre più rivolto allo sviluppo e a uno sguardo prospettico verso il futuro. Perché da soli si va veloci, ma insieme si va lontano.