Cos’è?
La tassa sui rifiuti (TARI) , introdotta dalla legge 147/2013 nel 2014 insieme a IMU e TASI come parte della IUC (Imposta Unica Comunale), è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi.
Sono, invece, escluse dalla TARI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, nonché le aree comuni condominiali di cui all’art. 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva.
Il pagamento della Tari viene disciplinato per modi, tempi e tariffe in modo differente da Comune a Comune.
La tariffa è composta da:
• quota fissa determinata da costo del servizio, mq dell’immobile oggetto di tassazione, modalità con cui viene fornito il servizio
• quota variabile determinata dalla quantità di rifiuti prodotta in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare
Bisogna poi distinguere tra due tipologie di utenze:
• domestiche in cui rientrano i locali ad uso abitativo per i quali viene conteggiata la superficie in mq e il numero di abitanti che hanno residenza nell’immobile
• non domestiche in cui sono comprese le attività produttive, commerciali, di servizi, enti e associazioni e per le quali vengono conteggiati la superficie dei locali e la tipologia di attività economica svolta
Clicca sul nome del Comune che ti interessa e si aprirà la pagina dedicata alla Tari o, se non disponibile, la home page del sito:
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Pagina aggiornata il 05/06/2020