Di che materiale parliamo?
Gli avanzi di cibo, gli alimenti andati a male, le bucce della frutta, i sacchetti del tè e i fondi del caffè, i fiori secchi in modeste quantità e i tovaglioli di carta vanno conferiti invece nel contenitore dell’umido di colore marrone. Il RIFIUTO ORGANICO non è più solo un materiale di scarto, ma diventa la materia prima che dà vita a nuovi cicli produttivi, come la produzione di compost. Attraverso il processo compostaggio, che in Italia avviene tradizionalmente in impianti dedicati, gli scarti umidi del cibo delle nostre cucine vengono avviati a recupero e trasformati in fertilizzante organico impiegabile in agricoltura, divenendo così una risorsa fondamentale per ritornare attraverso il prodotto coltivato nelle nostre tavole.
Sai che vanno conferite nella raccolta dell’organico anche le bioplastiche? Sono simili alle plastiche tradizionali, ma possono essere prodotte a partire da materia prima rinnovabile e sono compostabili, vale a dire che in appositi impianti di trattamento possono essere trasformate in compost esattamente come i rifiuti organici delle nostre tavole. Ecco alcuni esempi: sacchetti per frutta e verdura venduti sfusi, piatti bicchieri e posate monouso, bottiglie, flaconi e vaschette per gelati, ma ATTENZIONE leggi sempre l’etichetta e i simboli sulle confezioni.
Per saperne di più dai un’occhiata al materiale informativo:
Locandina plastica compostabile | |
Pieghevole plastica compostabile |
Come fare la raccolta differenziata:
COSA GETTARE | COSA NON GETTARE |
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Frutta e verdura, comprese le parti legnose e la frutta secca, frutta secca e noccioli | Liquidi (ad esempio olio vegetale) |
Bastoncini in legno del gelato | Legno trattato con sostanze chimiche |
Tovaglioli o carta casa con residui organici | Metalli, stoffe e materiali sintetici |
Tappi di sughero | Cialde caffè in plastica /alluminio |
Terriccio, fiori secchi e piccoli residui botanici | Carta oleata, plastificata o in alluminio |
Cenere camino | Assorbenti/pannolini |
Lettiere naturali e compostabili per animali domestici | Contenitori e imballaggi |
Alimenti scaduti o avariati | Carta trattata chimicamente (carta da forno, carta termica, scontrini) |
Pasta, riso, formaggi e simili | Filtri dell’aspirapolvere |
Cibi cotti | Piante malate |
Fondi di caffè, the, infusi, cialde di caffè compostabili | Mozziconi di sigarette |
Pesce, carne, uova comprese lische, gusci d’uovo e ossa | |
Stoviglie, sacchetti e borse per il trasporto (shopper) in materiale biodegradabile e compostabile | |
Gusci dei frutti di mare (ad esempio cozze e vongole) |
Non dimenticare di:
• Ridurre il volume il più possibile
• Utilizzare solo sacchetti biodegradabili e compostabili
• Conferire sfalci potature ramaglie foglie negli appositi cassonetti sfalci o nei centri di raccolta
• Sgocciolare i rifiuti e non pressarli; ridurre, se possibile, a pezzetti quelli più voluminosi.
Lo sai che…?
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Pagina aggiornata il 03/07/2023