In occasione del bando di comunicazione indetto dal Consorzio di filiera Biorepack, le aziende Acsel spa, Scs spa e SIA srl – che gestiscono la raccolta rifiuti in 132 comuni e servono un totale di quasi 284.000 utenti, per un territorio che si estende dall’Eporediese alle Valli di Susa e Lanzo – hanno presentato il progetto Bioplastica: il riciclo è compostabile! per la sensibilizzazione della popolazione sul corretto conferimento degli imballaggi in plastica biodegradabili e compostabili che ha ricevuto conferma di ammissione al finanziamento nel mese di aprile. Le tre aziende parteciperanno al progetto con un sostegno del 50% del totale di risorse stanziate da ciascuna e struttureranno le diverse azioni in modo congiunto, confermando la grande collaborazione instaurata nell’ambito della Rete Corona Nord Ovest costituita da 4 società di gestione dei rifiuti del Torinese (Acsel spa, Cidiu Servizi, Società Canavesana Servizi spa e Sia srl).
Biorepack opera all’interno del sistema CONAI per la gestione a fine vita degli imballaggi in bioplastica compostabile certificati EN 13432: dalla promozione della loro etichettatura alla loro riconoscibilità, dal corretto conferimento da parte dei cittadini nella raccolta differenziata dell’umido domestico alla garanzia del raggiungimento degli obiettivi di riciclo attraverso il compostaggio.
La finalità principale del progetto è migliorare la raccolta differenziata, soprattutto dal punto di vista qualitativo. Questa ampia gamma di nuovi materiali, le bioplastiche, che stanno gradualmente sostituendo la plastica monouso (si vedano ad esempio tutte le manifestazioni con somministrazione di cibo che vengono organizzate nel nostro territorio) rappresenta sicuramente un’opportunità dal punto di vista ambientale per garantire una maggiore sostenibilità, ma devono essere conferiti correttamente. Spesso non è così semplice capire che non si tratta di imballaggi in plastica, bensì compostabili, destinati, quindi, al conferimento nell’organico e alla trasformazione in compost.
Sono state, quindi, previste le seguenti attività che intercettano i principali target che potenzialmente potrebbero fruire di questi materiali:
Sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza
• manifesti da affissione e pieghevoli
• post sui canali social
• realizzazione di un video informativo
Educazione ambientale rivolta alle scuole
• approfondimenti specifici all’interno dei laboratori e nelle visite al centro di raccolta
• distribuzione di materiali informativi
• utilizzo degli strumenti multimediali
Diffusione buone pratiche rivolta ai soggetti economici
• distribuzione dei materiali informativi nelle mense scolastiche e aziendali, bar, ristoranti e strutture ricettive
• formazione e consegna dei materiali informativi agli organizzatori di feste e manifestazioni
Il progetto si concluderà entro la fine del 2023.
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Pagina aggiornata il 12/05/2023