Proprio in questi giorni si stanno concretizzando le prime azioni previste da Rigeneraee, un progetto finanziato dal Centro di Coordinamento RAEE, l’ente che consente il dialogo tra i produttori, i gestori della raccolta dei RAEE, i Sistemi Collettivi e gli impianti di destino per portare a concreta realizzazione il recupero e riciclo dei rifiuti elettronici.
Società Canavesana Servizi, con delega del Consorzio Canavesano Ambiente, ha presentato il progetto di comunicazione finalizzato a sensibilizzare la popolazione del territorio gestito sul corretto conferimento dei RAEE e sulle modalità di utilizzo dei Centri di Raccolta, in un’ottica anche di prevenzione e contrasto degli abbandoni di questa tipologia di rifiuti nel territorio.
Il progetto, che si è collocato nella prima posizione della graduatoria nazionale, si propone come obiettivo prioritario l’aumento del quantitativo di rifiuti elettronici raccolti nel nostro territorio che nel 2023 ha raggiunto i 5 kg ad abitante, inferiori sia alla quota della Regione Piemonte (5.44) sia alla media nazionale (5.92).
Le iniziative che sono state messe in atto riguardano prioritariamente l’attivazione di una micro-raccolta sia nelle scuole secondarie di primo grado sia nei Comuni di area SCS con più di 2.000 abitanti.
Tale raccolta prevede il posizionamento di un contenitore dedicato ai piccoli rifiuti elettronici (categoria R4) quali, ad esempio, smartphone, caricabatterie, phon da viaggio, auricolari, spazzolini elettrici, console videogiochi, tablet: tutto ciò che per funzionare dipende dalla corrente elettrica collegato alla rete oppure alimentato da pile e batterie e che, quando smette di funzionare e diventa un rifiuto, deve essere conferito correttamente in modo separato rispetto agli altri rifiuti (differenziati e non). Possono essere conferiti in questi contenitori specifici, dunque, i R.a.e.e. (Rifiuti da apparecchiature e elettriche ed elettroniche) che entrano nella bocca calibrata del bidone (max 25 cm di diametro) privi del sacchetto eventualmente usato per trasportarli e senza pile/batterie stilo o custodie (la batteria del cellulare ovviamente viene conferita unitamente al dispositivo).
Tutti i contenitori sono già stati collocati presso i palazzi municipali dei Comuni coinvolti e la raccolta è già attiva nelle sedi di: Agliè, Banchette , Bollengo , Borgofranco, Caluso, Ivrea , Mazzè, Montalto , Pavone, Romano , S. Giorgio C.Se , S. Giusto C.Se, Strambino. Nelle scuole medie le consegne verranno ultimate nei prossimi giorni e i contenitori si potranno utilizzare fin da subito, ma, a differenza di quelli presso i Municipi, saranno accessibili esclusivamente agli studenti e al personale autorizzato ad accedere a scuola (docenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario).
Tra le attività previste vi sono incontri di formazione e informazione rivolti ai dipendenti comunali e ai docenti e studenti delle scuole coinvolte. Verrà, inoltre, consegnato materiale informativo specifico del progetto Rigeneraee finalizzato a sensibilizzare la cittadinanza e gli studenti con le proprie famiglie sulla nuova raccolta e il suo funzionamento.
“L’dea a cui vogliamo dare concreta attuazione con il progetto, ci informa il direttore generale di Società Canavesana Servizi Andrea Grigolon, è creare una buona abitudine. Conferire separatamente i rifiuti elettronici è un preciso dovere per ciascuno di noi, perché permette di recuperare materie prime che oggi stanno diventando sempre più rare e preziose. Il processo di riciclo può funzionare solo ed esclusivamente con l’insostituibile supporto delle persone che, conferendo il rifiuto nel posto giusto e con le corrette modalità, forniscono i presupposti affinché ciò che buttiamo diventi nuova risorsa per nuovi prodotti, senza più doverne necessariamente prelevare dall’ambiente”.
Già, perché, è bene ricordarlo, la nuova micro-raccolta è uno strumento in più, non il solo con cui conferire i R.A.E.E. In realtà il luogo principe per la raccolta dei rifiuti elettronici sono i centri di raccolta, 6 in tutto il territorio gestito da Società Canavesana Servizi, in cui è possibile portare, frigoriferi, condizionatori, lavatrici, lavastoviglie, tv, monitor, aspirapolveri, forni a microonde, lampadine, in un elenco che difficilmente potrà essere esaustivo, ma che ci permette di comprendere come ci siano diverse tipologie di rifiuti elettronici, e per ogni tipologia (raggruppamento) corrisponde un diverso percorso di riciclo e recupero. Altro canale disponibile e molto utilizzato dai cittadini è la raccolta domiciliare dei rifiuti ingombranti che permette attraverso una prenotazione telefonica o via web (nel sito www.scsivrea.it sono presenti tutte le indicazioni) di richiedere il ritiro dei rifiuti elettronici direttamente su suolo pubblico presso la propria abitazione.
“I R.A.E.E. rappresentano, continua l’Ing. Grigolon, un perfetto esempio di economia circolare. La produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche è infatti un settore ad elevata intensità di risorse con la presenza di alte concentrazioni di materiali, anche preziosi e rari, come rame, alluminio, oro, argento, ferro, palladio, plastiche di varia tipologia, vetro, bario, indio, gallio, tellurio (necessari soprattutto nei panelli fotovoltaici), neodimio e disprosio (indispensabili per gli impianti eolici). Il modello economico alla base del ciclo dei rifiuti, la circolarità appunto, implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti, fondamentale per aumentare la durata degli oggetti e prodotti il più possibile, in un’ottica di continua riduzione dei rifiuti prodotti. Quando poi il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono reimmessi nel ciclo produttivo con il riciclo, laddove possibile. Con il rifiuto non si smette di creare valore, ma se ne genera di nuovo, alimentando la sostenibilità e riducendo l’impatto sull’ambiente.”
La campagna di informazione coinvolgerà tutto il territorio, diffondendo le informazioni sulla raccolta differenziata anche nei Comuni non strettamente coinvolti nella micro-raccolta. Affissioni, locandine e pieghevoli verranno distribuiti in modo diffuso proprio per permettere la massima capillarità possibile delle azioni del progetto.
Sono previste, inoltre, campagne di raccolta straordinaria durante il mercato di Ivrea, uno dei mercati più grandi del nostro territorio, in cui sarà presente personale SCS dedicato a raccogliere diverse tipologie di R.A.E.E. e a fornire indicazioni specifiche sulle corrette modalità di separazione dei vari raggruppamenti. Verranno poi realizzati in occasione di feste e manifestazioni specifici stand informativi.
Anche nelle scuole superiori verranno realizzate attività di diffusione e sensibilizzazione. Qui il progetto di micro-raccolta è già stato attivato da due anni, sempre grazie a un precedente finanziamento del CDC Raee e, proprio in virtù di questa prima sperimentazione Società Canavesana Servizi ha poi pensato di allargare il percorso ad altri ordini scolastici e ai Comuni. Nelle scuole superiori verranno, invece, realizzati degli spettacoli teatrali in cui attraverso una modalità ludica e creativa gli studenti saranno coinvolti in un Quizzone Scientifico, questo il titolo dello spettacolo, in cui mettersi in competizione su tutto ciò che conoscono sul mondo dei rifiuti elettronici.
I conferimenti dei contenitori posizionati nel corso del progetto saranno monitorati sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, anche nell’ottica di attuare azioni correttive tempestive su eventuali rifiuti non corretti o utilizzi non appropriati. “È un progetto sperimentale in cui vogliamo lavorare con e per la comunità che serviamo quotidianamente con il nostro lavoro, conclude il direttore Grigolon. Ed è un percorso che continuerà anche dopo la fine del progetto e, speriamo, diventi patrimonio di tutti e, perché no, si possa estendere un domani ad altri Comuni del nostro territorio.”
Parte il progetto RIGENERaee – finanziato grazie ai contributi ricevuti dal centro di coordinamento RAEE
Dettagli della notizia
Proprio in questi giorni si stanno concretizzando le prime azioni previste da Rigeneraee, un progetto finanziato dal Centro di Coordinamento RAEE
Data:
20 Gennaio 2025
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