Si conferma la grande adesione delle scuole alla proposta didattica di SCS

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Educazione ambientale anno scolastico per il 23-24

Data:

09 Luglio 2024

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Si è concluso l’anno scolastico 23-24 e per Società Canavesana Servizi ha rappresentato, come sempre, un’opportunità di crescita, conoscenza e scambio sia con i tantissimi studenti che con il personale docente.

L’anno scolastico 2023-2024 è stato caratterizzato dalla trasversalità nella partecipazione dei vari plessi, quindi delle fasce di età dei bambini e giovani coinvolti, e negli argomenti trattati. “L’educazione ambientale che proponiamo nel nostro territorio oggi non è solo ed esclusivamente raccolta differenziata, segnala il Direttore Generale di SCS Andrea Grigolon, ma affronta temi di grande respiro che ci permettono di inserire la gestione corretta dei nostri rifiuti in una riflessione più ampia che riguarda anche la creazione di un corretto approccio verso l’ambiente e la tutela del nostro territorio”.

Il numero dei laboratori richiesti quest’anno si è stabilizzato (con un leggero aumento) e sono stati coinvolti circa 5.000 studenti: il 45% delle attività di didattica sono state svolte nella scuola primaria, seguite dalle superiori (23%), dalla secondaria di primo grado (22%) e dall’infanzia (10% circa). L’interesse all’educazione ambientale si è confermata anche per la formazione rivolta agli adulti, con la partecipazione di circa 60 studenti del corso di laurea di infermieristica di Ivrea ad un incontro sulla raccolta differenziata, in un’ottica di sensibilizzazione e informazione del futuro personale infermieristico coinvolto nell’assistenza domiciliare e, quindi, nella cura dell’anziano e della persona in difficoltà anche in un contesto di vita familiare.

Al personale docente viene, inoltre, proposto un momento formativo dedicato che si sviluppa, da un lato, come opportunità di comprendere meglio com’è articolata la proposta didattica, in quali argomenti si sviluppa e le novità introdotte, dall’altro di partecipare ad un vero e proprio momento di formazione in cui si sviscera un nuovo argomento ogni anno che riguarda la gestione del rifiuto ed è collegato ai temi proposti nei laboratori.

Quest’anno, ad esempio, si è affrontato il tema dei rifiuti invisibili, tutti quegli scarti generati durante il processo produttivo industriale di cui spesso noi cittadini non abbiamo consapevolezza e che hanno un impatto diretto sulle emissioni inquinanti e sul consumo di risorse ambientali (costituiscono circa l’85% dei rifiuti prodotti in Italia – fonti Ispra) dei prodotti che acquistiamo e consumiamo ogni giorno.

Temi, questi, coerenti con quanto proposto agli studenti che affrontano il concetto di rifiuto, analizzato però nella sua complessità: si parte dai laboratori creativi di riutilizzo, proseguendo con le scelte di acquisto (quanto sono sostenibili, consapevoli, a basso impatto ambientale?), arrivando alla corretta gestione dei rifiuti prodotti (come differenziare i materiali utilizzati in casa, come avviene il riciclo?), fino ad analizzare l’impronta ecologica e l’impatto ambientale o le misure green dell’Unione Europea.

“Gli argomenti vengono ovviamente studiati diversificando attività, temi e strumenti in funzione delle diverse fasce di età, cercando ogni anno di proporre argomenti nuovi e accattivanti che permettano di costruire non solo una maggiore consapevolezza nei futuri cittadini di domani, ma anche un cambiamento di approccio verso il rifiuto, sempre più fonte di materie prime fondamentali grazie al processo di riciclo. Per Società Canavesana l’impegno nelle scuole è grande sia in termini di progettazione e pianificazione (43 diversi laboratori inseriti nel catalogo delle attività didattiche), sia per l’organizzazione e la gestione dei veri e propri laboratori (64 plessi coinvolti- 329 ore di formazione erogate),ma riteniamo che proprio la collaborazione con il mondo della scuola, prosegue il Direttore Generale Grigolon, sia un’opportunità unica per creare un collegamento anche con tutte le famiglie che crescono ed educano gli studenti: ci permette di creare quel flusso di informazioni e valori che costituiscono il presupposto fondamentale per migliorare il nostro territorio e le prestazioni ambientali”.

Visto l’enorme successo dell’anno precedente, è stato anche riproposto lo spettacolo teatrale Il pianeta lo salvo io per primaria e medie, con 448 studenti, 17 plessi e 25 classi che sono state attivamente coinvolte nel ragionare insieme su temi come l’inquinamento, lo spreco di acqua, la riduzione dei rifiuti prodotti, in chiave ironica e divertente. Anche le scuole superiori hanno avuto la possibilità di partecipare ad uno spettacolo di divulgazione Il Quizzone Scientifico, un format ideato per trasmettere al pubblico contenuti scientifici accurati con una modalità “leggera”, in cui i concorrenti sono gli studenti, invitati a rispondere a una serie di temi legati alle questioni ambientali come riciclo, sostenibilità e impatto ambientale (300 studenti incontrati in 3 diverse repliche).

Rimane nodale anche la possibilità di conoscere e valorizzare l’operato dell’Azienda attraverso le visite al centro di raccolta di Ivrea (7 visite guidate e oltre 129 ragazze e ragazzi incontrati) e gli svuotamenti della campana degli imballaggi in plastica e metallo, svolti nel territorio con l’utilizzo di vere campane svuotate al momento del laboratorio (circa 60 studenti coinvolti). Sono entrambe, queste, modalità attraverso cui sperimentare non solo in concreto come differenziare correttamente i rifiuti, quali tipologie di materiali possono essere riciclati e recuperati e gli errori nei conferimenti, ma anche poter toccare con mano come funziona l’operatività dei servizi di raccolta e l’organizzazione logistica.

“Nulla di tutto questo sarebbe possibile, però, se non trovassimo sempre al nostro fianco docenti che ci sostengono e accompagnano nell’innovare, nel crescere e nello sviluppare nuove idee, facendosi per primi portavoce di proposte e suggerimenti di miglioramento, segno questo che l’educazione ambientale è sempre più percepita come un percorso che si evolve nel tempo, ma costruito insieme, condiviso con tutti gli insegnanti. E non siamo mai soli anche pensando al grande sostegno e supporto che i nostri Comuni forniscono nel promuovere e incoraggiare la partecipazione di quante più classi e plessi possibili per creare una vera e propria cultura della tutela ambientale”, conclude il Direttore di SCS.

Le nuove proposte per il prossimo anno scolastico verranno presentate a settembre e il primo passo sarà l’incontro con i docenti a metà ottobre. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti possono essere richiesti via mail a scs@scsivrea.it.

Ultimo aggiornamento: 09/07/2024, 16:58

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