La presidente di Società Canavesana Servizi, Maria Maddalena Vietti Niclot è stata eletta nella Giunta Esecutiva di Confservizi Piemonte – Valle d’Aosta, l’associazione multiregionale che rappresenta, tutela e promuove gli interessi e lo sviluppo delle imprese dei Servizi Pubblici Locali (Utility) operanti nel territorio piemontese e valdostano.
All’interno dell’organizzazione, la Giunta si occupa oltre che degli aspetti finanziari, anche di promuovere attività di studio, formazione e divulgazione nei campi tecnico-legali, sindacali e economici, dando quindi impulso a nuove sfide e iniziative in ambito locale, in cui le Utility svolgono un ruolo fondamentale.
La partecipazione della Presidente Vietti in un organo così rappresentativo e nodale per le aziende del settore rappresenta un importante segnale non solo per la Società Canavesana, che vede per la prima volta un suo componente partecipare alla Giunta, ma anche per la rete di aziende pubbliche di igiene ambientale Corona nord Ovest, nata nel 2016 e di cui SCS fa parte con Gruppo Cidiu, Sia Srl e Acsel spa.
“Si stanno delineando, afferma la neo eletta dott.ssa Vietti, progetti e percorsi che mirano a rafforzare sempre più sinergie già esistenti, migliorando nello stesso tempo l’efficienza del sistema di servizi, ottimizzandone i costi e innalzando la competitività delle aziende di igiene ambientale attraverso la condivisione di iniziative, tecnologie e competenze”.
Una nuova concezione di impresa, quindi, anche nel comparto rifiuti e igiene urbana, in cui il punto di partenza è sempre il cittadino, il portatore di interesse prioritario con cui confrontarsi e per il quale creare valore, benessere e miglioramento della qualità della vita nel territorio.
“Gli obiettivi che le aziende di utility devono porsi nei prossimi anni, continua la dott.ssa Vietti, è limitare l’impatto ambientale, mantenendo il focus sulla strategia del Green Deal Europeo per migliorare la gestione dei rifiuti, stimolare l’innovazione nel riciclaggio e contenere la necessità di smaltimento in discarica per privilegiare forme di recupero e riuso in un’ottica di maggiore sostenibilità. Non dimentichiamo, infatti, che solo il 38% dei rifiuti nell’UE viene riciclato e che nel “pacchetto economia circolare” l’obiettivo è il riciclo del 65% dei rifiuti di imballaggi entro il 2025 e il 70% entro il 2030”.
I servizi pubblici locali, in tal senso, possono rappresentare un importatore motore di sviluppo e cambiamento, prendendosi cura del proprio territorio a tutti i livelli. La partecipazione di una componente autorevole come la Presidente di SCS non potrà che fornire ulteriore impulso alle iniziative già in essere e promuovere reti di collaborazione e interscambio tra pubbliche amministrazioni, aziende, enti di ricerca, centri culturali, gruppi organizzati e cittadini.
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Pagina aggiornata il 22/07/2021